WORKSHOP SUL MANDALA

Workshop sul Mandala
Il Workshop sul Mandala si colloca tra un laboratorio di arte-terapia e una sessione di Meditazione in quanto convoglia l’attenzione, in modo intenzionale, sul lavoro grafico-pittorico che si sta eseguendo, nel momento in cui lo si svolge, in totale assenza di giudizio rispetto al prodotto che ne conseguirà. Questo modo di approcciare la creatività, si rispecchia nella modalità con cui Jon Kabat-Zinn, pioniere della Mindfulness moderna, ne spiegava il significato: “Porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante” (1994, p. 63).
L'obiettivo dell'arte-terapia, infatti, non è tanto il prodotto artistico, quanto, piuttosto, lo sono i processi interiori che si attivano per giungere a tale prodotto che, quindi, non è oggetto di performance artistica, intesa in senso estetico, bensì è oggetto comunicativo della propria trasformazione in divenire, nel corso dell’attività.
Tra le diverse forme di arte-terapia, in particolare, quella con il Mandala è una delle più valide nel favorire la riflessione, in quanto offre uno spazio sacro, all’interno del cerchio, che abbraccia ed accoglie, come un contenitore, l’esplorazione di sé.
Il primo a ravvederne la validità, come strumento utile all’introspezione, fu Jung che ne ideò di propri impiegandoli su se stesso e sui propri pazienti. Secondo Jung, il Mandala contiene l’archetipo dell’ordine in quanto è una figura spesso simmetrica (soprattutto quello geometrico) che favorisce la possibilità di trovare un ordine interiore. Sempre secondo Jung, il centro del Mandala è l’uomo stesso che, attraverso il processo di riflessione, trasforma le proprie forze negative ed esegue una ricerca indispensabile per la sua trasformazione.
L’immagine circolare, quindi, ha lo scopo di tracciare un solco che tiene lontane le preoccupazioni, permettendo di guardarle sotto una prospettiva diversa.
Il Mandala consente anche una sorta di “tentativo di guarigione da parte della natura stessa” (Jung), ovvero facilita l’auto-guarigione, mediante una riflessione istintiva, anziché razionale.
Il lavoro sul Mandala favorisce l’orientamento della propria azione e del proprio pensiero tramite un processo intuitivo e spontaneo, stimolato dall’attività grafico-pittorica che può partire dal centro del disegno (dove collocare metaforicamente il sé) per procedere verso l’esterno, o viceversa.
L’arte-terapia con il Mandala può rivelarsi utile al perseguimento di vari scopi tra i quali:
- centrare: focalizzando l’attenzione al centro di sé per riscoprire le proprie risorse attive o residue così assumendo una nuova prospettiva della vita
- guarire: espellendo i turbamenti, le preoccupazioni, le paure
- crescere: proiettandosi verso una nuova dimensione evolutiva.
Inoltre, il workshop si prefigge di assolvere le seguenti finalità:
- promuovere la scoperta e l’attivazione delle abilità interne basate sulla creatività
- favorire la focalizzazione dell’attenzione al centro di sé per trovare un radicamento cioè una condizione di equilibrio, nonostante si stiano vivendo esperienze di instabilità e di vulnerabilità
- "avvicinarsi" al proprio disagio in modo tale da capire le proprie sofferenze rielaborandole in una nuova e personale chiave
- riconoscere la propria emotività per entrare in sintonia con il proprio mondo interiore
- sviluppare una mappa di sé da impiegare come utile diario di bordo in cui raccogliere le principali trasformazioni a cui si è giunti senza perdere di vista le proprie mete, ideali, valori e priorità
- condividere i propri stati interiori con gli altri per creare uno spazio comune di riflessione
Questo strumento, inoltre, è in grado di rappresentare, come una fotografia, l'attuale fase attraversata dalla persona che vi si approccia, fornendo utili indicazioni per vivere "nel flusso", in equilibrio con sé ed il contesto sociale ed ambientale. E’ possibile compiere un viaggio di esplorazione del sé mediante il lavoro di decodifica del Mandala.
Nel programma del workshop, infatti, è prevista la spiegazione dei significati simbolici di forme, colori e numeri, contando gli elementi che più frequentemente si ripetono nel Mandala, per giungere a decodificarlo, facendo riferimento alla “Grande ruota del Mandala” (S. F. Fincher), per conoscere quale sia lo stadio di sviluppo personale che si sta attraversando e trarne spunti di riflessione.
L’attività laboratoriale non richiede alcun livello di preparazione, infatti, si rivolge sia a chi non ha mai avuto esperienza con matite e colori, sia a chi ha già svolto percorsi analoghi ed è interessato ad approfondirli.
Per agevolare il lavoro, è previsto l’uso di Mandala prestampati da scegliere liberamente, dando comunque la possibilità, a chi lo preferisse, di disegnarne a mano libera.
Al termine del workshop è prevista la consegna di tutti i materiali distribuiti e impiegati.
SI PRECISA CHE L’ATTIVITA’ E’ APERTA A TUTTI, SENZA LIMITI DI ETÀ E NON SONO RICHIESTE PARTICOLARI ABILITÀ GRAFICO-PITTORICHE, MA SOLO LA VOGLIA DI ESPLORARE SE STESSI TRAMITE I COLORI E LE SUGGESTIVE FORME DEL MANDALA.
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Per garantire la qualità del workshop si lavora in un piccolo gruppo di massimo 12 partecipanti che, nell’ottica del “chi vuole, se vuole”, può condividere liberamente i propri pensieri ed emozioni suscitati dall’attività svolta, in base a ciò che ritiene opportuno e nel pieno rispetto della privacy.
Per le ragioni appena esposte, relativamente alla partecipazione a numero chiuso, è necessaria la prenotazione.
Per ulteriori eventuali informazioni o per chiedere un appuntamento, è possibile:
- telefonare o inviare un messaggio whatsapp al numero +39 3333647309
- scrivere una e-mail all'indirizzo benessereperbenestare@gmail.com
- compilare il modulo sottostante.